Video presentato all’incontro del 28 marzo 2014 presso l’ITIS “Ettore Majorana” di Somma Vesuviana,“La difesa dell’ambiente e stili di vita.”
Full HD (1920×1080)
Qualità elevata (640×360)
Video presentato all’incontro del 28 marzo 2014 presso l’ITIS “Ettore Majorana” di Somma Vesuviana,“La difesa dell’ambiente e stili di vita.”
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Un antropologo propose un gioco ad alcuni bambini di una tribù africana. Mise un cesto di frutta vicino ad un albero e disse ai bambini che chi sarebbe arrivato prima avrebbe vinto tutta la frutta.
Quando gli fu dato il segnale per partire, tutti i bambini si presero per mano e si misero a correre insieme, dopodiché, una volta preso il cesto, si sedettero e si godettero insieme il premio.
Quando fu chiesto ai bambini perché avessero voluto correre insieme, visto che uno solo avrebbe potuto prendersi tutta la frutta, risposero “UBUNTU: come potrebbe uno essere felice se tutti gli altri sono tristi?”
UBUNTU nella cultura africana sub-sahariana vuol dire: “Io sono perché noi siamo”
LETTERA DI ABRAHAM LINCOLN ALL’INSEGNATE DI SUO FIGLIO
“Caro professore, lei dovrà insegnare al mio ragazzo che non tutti gli uomini sono giusti, non tutti dicono la verità; ma la prego di dirgli pure che per ogni malvagio c’è un eroe, per ogni egoista c’è un leader generoso. Gli insegni, per favore, che per ogni nemico ci sarà anche un amico e che vale molto più una moneta guadagnata con il lavoro che una moneta trovata. Gli insegni a perdere, ma anche a saper godere della vittoria, lo allontani dall’invidia e gli faccia riconoscere l’allegria profonda di un sorriso silenzioso. Lo lasci meravigliare del contenuto dei suoi libri, ma anche distrarsi con gli uccelli nel cielo, i fiori nei campi, le colline e le valli. Nel gioco con gli amici, gli spieghi che è meglio una sconfitta onorevole di una vergognosa vittoria, gli insegni a credere in se stesso, anche se si ritrova solo contro tutti. Gli insegni ad essere gentile con i gentili e duro con i duri e a non accettare le cose solamente perché le hanno accettate anche gli altri. Gli insegni ad ascoltare tutti ma, nel momento della verità, a decidere da solo. Gli insegni a ridere quando è triste e gli spieghi che qualche volta anche i veri uomini piangono. Gli insegni a ignorare le folle che chiedono sangue e a combattere anche da solo contro tutti, quando è convinto di aver ragione. Lo tratti bene, ma non da bambino, perché solo con il fuoco si tempera l’acciaio. Gli faccia conoscere il coraggio di essere impaziente e la pazienza di essere coraggioso. Gli trasmetta una fede sublime nel Creatore ed anche in se stesso, perché solo così può avere fiducia negli uomini. So che le chiedo molto, ma veda cosa può fare, caro maestro”.
Abraham Lincoln
You’re a technologist, but a lot of your work now with the foundation has a moral dimension. Has your thinking about the value of religion changed over the years?
The moral systems of religion, I think, are superimportant. We’ve raised our kids in a religious way; they’ve gone to the Catholic church that Melinda goes to and I participate in. I’ve been very lucky, and therefore I owe it to try and reduce the inequity in the world. And that’s kind of a religious belief. I mean, it’s at least a moral belief.
This story is from the March 27th, 2014 issue of Rolling Stone.